LO STAMPAGGIO ROTAZIONALE DI AC50

Ci siamo, finalmente!

Dopo idee, sogni, calcoli, bozze di stile, attività di modelleria, test, validazioni, riunioni, tantissime ore di lavoro, è arrivato il momento. Lo stampo esce dall’Officina Acerbis, come un novello Apollo 11 verso la sua rampa di Lancio. Questo scintillante puzzle 3D, costruito in alluminio dal pieno, incarna la visione di Acerbis.

La macchina N8 lo attende, per la realizzazione del primo pezzo.

Davanti alla macchina, ad aspettarlo, c’è un numero.

108.

Tanti sono gli anni di esperienza del personale Acerbis che realizzerà la prima prova di stampaggio del più grande serbatoio moto mai costruito prima. Donato Argentiero, Responsabile di Produzione, Mario Russo, Tecnologo di Processo, sono pronti per il settaggio dello stampo sul braccio. I capiturno Cesare Pezzotta, Claudio Roncelli e Simone Zanga, professionisti che conoscono ogni singolo aspetto di questa tecnologia, Mara Fiammarelli, chimico, completa lo staff: è lei che ha in carico le specifiche del PA6 Acerbis. Già, PA6 Acerbis, perché Acerbis non compra la materia prima, Acerbis la crea, su sua peculiare specifica.

La camera climatica è settata, le velocità angolari definite, i punti di colata ipotizzati, la quantità di materia prima calcolata. Se un serbatoio moto standard ferma l’ago della bilancia fra i 4 kg e i 6 kg, con AC50, anche in questo caso, siamo di fronte ad un nuovo record: 15,2 kg di PA6.

Una visione sta diventando realtà. Lo strumento per raggiungere un Record del Mondo è pronto per essere costruito per la prima volta.

“BY ENDURANCE WE CONQUER”.