I PILOTI DI AC50: ALICIA SORNOSA

Madrid, settembre 2011: “La mia moto era talmente carica che non osavo nemmeno girare la testa per guardare a destra e sinistra mentre raggiungevo l’ultima rampa prima dell’autostrada. Ho inserito la prima, rilasciato lentamente la frizione e i 300 kg sotto di me hanno iniziato a muoversi. Terza, quarta, quinta… nello specchietto retrovisore potevo vedere quello che mi stavo lasciando alle spalle. Tutto ciò che conoscevo diventava man mano sempre più piccolo. I chilometri passavano e tutto dietro diventava sfuocato, con me in sella a quella che sarebbe stata casa mia per i 17 mesi successivi. Davanti a me, un mondo intero da esplorare su due ruote e centinaia di chilometri di strade sconosciute. Una miriade di nuove esperienze, in un misto di paure ed eccitazione. Ecco come è iniziato il mio giro del mondo in moto, che conclusi un anno e mezzo dopo, e chi mi ha portato ad attraversare ben 5 continenti.

Ho sempre amato l’adrenalina e uscire dalla mia comfort zone, e la telefonata da Acerbis non ha fatto che accelerare i battiti del mio cuore:

‘Siamo alla ricerca di uomini o donne per un lungo viaggio all’insegna del rischio. Livelli estremi di caldo, freddo, vento e pioggia garantiti. Lunghi periodi su strada in sella alla tua moto. Rientro previsto solo dopo aver coperto migliaia e migliaia di chilometri e, magari, con un primato mondiale!’

Pensai che fosse fatto apposta per me. Ancora una volta, la vita mi poneva davanti a una sfida: un viaggio fatto di mille esperienze diverse, con un pizzico di paura e tanto entusiasmo.

Mi vedevo già in sella alla AC50, pronta per questa grande avventura, leva destra schiacciata, la frizione gradualmente innestata: prima, seconda, terza… Sapevo che il viaggio verso questa nuova Itaca sarebbe stato diverso da tutte le altre meravigliose avventure che avevo già vissuto. Ero davvero entusiasta di prendere parte a questa spedizione così ardua, unica, incredibile e divertente!”

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Alicia Sornosa è la prima donna europea, e la prima di madrelingua spagnola, ad aver completato un giro del mondo in moto in solitaria nel XXI secolo. Ha trascorso un anno e mezzo sulla sua moto da trail, percorrendo più di 170.000 km attraverso cinque continenti diversi. Da allora, la giornalista ha macinato ancora più chilometri con la sua Ducati Scrambler, raggiungendo varie parti del mondo. Ha conquistato vari premi per i suoi viaggi, sempre legati a iniziative di carattere sociale, ed è autrice di due libri.